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Michele De Luca nominato membro della prestigiosa European Molecular Biology Organization (EMBO)

Modena, 14 maggio 2018 –

Arriva da Heidelberg la comunicazione della nomina del Prof. Michele De Luca, direttore del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” dell’Unimore, tra i 62 nuovi membri della prestigiosa società scientifica EMBO (European Molecular Biology Organization), che vanta, nella sua storia, ben 87 premi Nobel.

“I membri dell’EMBO sono i massimi scienziati che lavorano nel campo delle scienze della vita. Inoltre, rafforzano la comunità di ricerca in Europa e altrove attraverso le loro collaborazioni e connessioni internazionali” afferma Maria Leptin, Direttore di EMBO.

I membri sono attivamente coinvolti nell’esecuzione delle iniziative dell’organizzazione, supportando il consiglio, i comitati e i comitati editoriali dell’EMBO, valutando le domande per i finanziamenti erogati dall’EMBO, formando giovani scienziati e fornendo suggerimenti e feedback sulle attività.

I 53 membri neoeletti risiedono in 17 Stati membri della European Molecular Biology Conference (EMBC), l’organismo di finanziamento intergovernativo dell’EMBO. I nove nuovi membri associati EMBO sono ricercatori che attualmente lavorano in Argentina, Brasile, Canada, Cina, India, Giappone e Stati Uniti.

EMBO è un’organizzazione con più di 1800 scienziati di altissimo profilo che promuove l’eccellenza nel campo delle scienze della vita.

Gli obiettivi principali dell’organizzazione sono sostenere ricercatori di talento in tutte le fasi della loro carriera, stimolare lo scambio di informazioni scientifiche e aiutare a costruire un ambiente di ricerca europeo in cui gli scienziati possano lavorare nelle migliori condizioni possibili.

“Sono veramente onorato di essere stato accolto in un consesso scientifico così prestigioso” dichiara Michele De Luca“Questa nomina rappresenta per me il riconoscimento di tanti anni di lavoro e un ulteriore stimolo per proseguire con impegno nella ricerca per portare ai pazienti soluzioni terapeutiche innovative nel campo della terapia cellulare e della terapia genica”.

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